LO DICO IN GRANDE, SARO' ANA.

Da quanto non scrivo qui, ma non vi ho abbandonate.
Oggi ho mangiato, mangiato nel vero senso della parola, l'ho fatto per mio padre, non voglio che lui sappia, non voglio darli questo dolore, ne ho gia dati troppi.
ho mangiato a pranzo, ma non cenerò, ne ho fatto colazione. Spero di non esser ingrassata troppo.
Domani andrò a scuola purtroppo, e quando uscirò, escogiterò un rimedio per non mangiare nulla, e credo di averlo gia a portata di mano. Così domani digiuno assicurato. Forse prenderò nell'intera giornata solo del caffè. Martedì andrò al mare, spero sia bel tempo, così un altro giorno di digiuno è bello e pronto. Sto malissimo, mi sento enorme dopo aver mangiato lasagna + carne+ gelato. Ma ho resistito, ho cercato di fare il piu' movimento possibile, e non ho vomitato, anche se ancora ora che sono passate 5 ora dal pranzo ho una voglia matta di riggettare ogni piu' piccola cosa. Non c'è la faccio piu'.. mangiavo lentamente, avevo gli occhi stra pieni di lacrime, e un viso talmente deprimente. Ero pronta a piangere, appena visto il piattone di lasagne pensavo alla forma del cesso, a una scusa per alzarmi e vomitare, vomitare e vomitare. Il piattone l'ho scambiato con quello di mia sorella, che sembrava molto di meno, poi quando è diventato mio, quando era nelle mie mani, mi sembrava infinito, pensavo alle calorie, poi ho preso a mangiare, avevo diviso il contenuto in minuscoli pezzettini, avevo tolto tutto il condimento e l'avevo messo nei laterali, ogni misero boccone era un punto a vantaggio del mondo, ''ho rovinato tutto quello che ho fatto in tutto questo tempo'' pensavo troppo, troppa era la voglia di alzarmi. Ma sono stata forte, ho continuato a mangiare con lo stomaco che mi pregav di smettere, perchè ormai non piu' abituato a mangiare. nel senso della parola, e con la testa che borbottava cose forti : '' obbesa, vergognati'' mi risuonava la parola obesa nella testa, come fosse l'unica cosa in grado di consolarmi, era consolante sentirselo dire, perchè lo meritavo in quel momento, era doloroso, dolorossissimo, ma era ed è vero.